Building The Future with science

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Il Convegno “Alessandro Volta: Building the Future with Science” è il primo evento pubblico del Comitato Nazionale per la Celebrazioni del bicentenario della morte di Alessandro Volta e inaugura un ciclo di iniziative volte a promuovere la figura di Alessandro Volta e il valore della scienza come motore del progresso.

locandina Building The Future with science
Location: Villa Erba | Cernobbio, Como

ALESSANDRO VOLTA: BUILDING THE FUTURE WITH SCIENCE 

Il Convegno “Alessandro Volta: Building the Future with Science” è il primo evento pubblico del Comitato Nazionale per la Celebrazioni del bicentenario della morte di Alessandro Volta e inaugura un ciclo di iniziative volte a promuovere la figura di Alessandro Volta e il valore della scienza come motore del progresso. 

Il titolo intende sottolineare la vocazione internazionale del convegno e la volontà di generare interazioni globali, con la partecipazione di relatori d’eccezione, tra cui Premi Nobel, esponenti del mondo accademico, scientifico, industriale ed istituzionale. 

Oggi più che mai, se ne dibatte a “Alessandro Volta: building the future with science”, la scienza è la chiave per costruire il futuro.  

  • Con la scienza si alimenta la cultura: conoscere significa capire il mondo e saperlo interpretare. 
  • Con la scienza si costruisce la ricchezza industriale, si favoriscono le relazioni e i commerci: l’innovazione è la linfa vitale del business. 
  • Con la scienza si produce altra scienza: ogni scoperta apre nuove strade e stimola nuovi studi. 
  • Con la scienza cresce il Paese: sviluppo e innovazioni nascono dall’investimento in ricerca. 

Oggi si parla di intelligenza artificiale, di teorie quantistiche e di nuove tecnologie, ma senza un sistema Paese capace di raccogliere queste innovazioni e trasformarle in valore economico e sociale, tutto resta potenziale inespresso. Servono scienziati, filantropi, accademici per raccontare la scienza ai legislatori, alle future generazioni e al mondo imprenditoriale e manageriale per farla diventare progresso concreto. 

Volta fu maestro anche in questo. Non solo genio, scienziato e inventore, ma divulgatore appassionato. Raccontava la scienza nei salotti dell’epoca, tra filantropi e politici. Nel 1801, fu pure invitato da Napoleone Bonaparte a Parigi per presentare la pila all’Institut de France. Il Primo Console lo premiò e riaprì l’Università di Pavia per sostenere il pensiero scientifico. Emblematico un gesto compiuto da Napoleone nel 1803: vedendo un’iscrizione dedicata a Voltaire nella biblioteca dell’Institut, ne cancellò alcune lettere. Rimase una nuova dedica: “Au grand Volta”. 

Un omaggio che oggi torna quanto mai attuale: è ormai maturo il tempo per riconoscere il nome di Volta anche nel sistema internazionale delle misurazioni. La metrologia moderna, nell’istituzione del “Bureau Internazionale di Pesi e Misure”, sta valutando (accogliendo la proposta del Governo italiano, nella figura del Sottosegretario all’Innovazione e Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, Sen. Alessio Butti, di concerto con il Comitato Nazionale) l’introduzione dell’unità di misura “Volta” per onorare lo scienziato italiano che ha cambiato il corso della scienza, dell’energia, della storia e del nostro vivere.  

Il Comitato Nazionale ha redatto un triennio di iniziative per diffondere la memoria di Volta e il ruolo della scienza per costruire il futuro. Il prossimo appuntamento a giugno 2025.